Il Ministero della Salute ha rilasciato un aggiornamento sulla percentuale di utenti che utilizzano l’applicazione Immuni, creata per allertare gli utenti, nel rispetto della privacy in modo anonimo, dell’eventuale contatto con altri utenti che scoprono di essere positivi al COVID-19. Venendo informate tempestivamente (potenzialmente ancor prima di sviluppare i sintomi del Covid-19), queste persone possono contattare il loro medico di medicina generale per approfondire la loro situazione clinica. Possono inoltre evitare di contagiare altri, contribuendo a ridurre la diffusione del coronavirus.
In base agli ultimi dati aggiornati al 30 settembre 2020 risulta che le percentuali più alte di utenti che utilizzano l’app sono in Abruzzo 15.9%, Toscana 15.7%, Emilia Romagna 15.5% mentre tra le regioni in cui Immuni è drasticamente meno popolare e scaricata si segnalano la Campania 8.8%, la Calabria 8.2% e la Sicilia (7.8%) dove solo poco meno di 8 cittadini su 100 hanno scaricato l’app del Governo. La media italiana è del 12,5%. Numeri ancora molto bassi che tengono basso il potenziale beneficio che può derivare dall’app di tracciamento del contagio.
Sul sito https://www.immuni.italia.it/ ci sono tutte le informazioni, comprese le risposte alle domande più frequenti e i link per scaricare subito l’app sul dispositivo mobile.