Coronavirus: Google ricostruisce la mobilità delle persone. I dati della Calabria

Il distanziamento sociale è, ovunque, nel mondo la strategia per ridurre l’espansione del contagio da Covid19. Per la trasmissione del Coronavirus si vieta di creare assembramenti e si limita la mobilità, che è ammessa solo per un limitato numero di urgenze e verso un numero limitatissimo di destinazioni.

Per avere un’idea degli spostamenti delle persone, Google sta realizzando dei report basati su dati aggregati e anonimizzati, i cui risultati possono essere messi al servizio delle autorità “per prendere decisioni critiche nella lotta al COVID-19”.

Dal sito di Google si legge quanto segue: “I dati potrebbero aiutare a comprendere come sono cambiati gli spostamenti essenziali, e in questo modo permettere di suggerire raccomandazioni sugli orari di apertura dei negozi oppure su servizi di consegna a domicilio. In modo analogo, le visite frequenti a determinate stazioni di trasporto pubblico potrebbero indicare la necessità di aggiungere ulteriori autobus o treni, al fine di consentire maggiore spazio e distanziamento sociale tra le persone che devono viaggiare. In definitiva, capire non solo se le persone viaggiano, ma anche quali sono le destinazioni principali, in modo da poter progettare linee guida che salvaguardino la salute pubblica e le esigenze essenziali delle comunità”.

Oggi è stata pubblicata un’anticipazione di questi report che include anche dati regionali (vedi tabella 1). La figura 1 mostra i risultati relativi alla Calabria.

Figura 1 Coronavisur e mobilità in Calabria: i dati di Google Maps

I luoghi “analizzati” da Google sono i seguenti (da sinistra a destra della figura 1) : “negozi e attività ricreative”, “generi alimentari e farmacie”, “parchi”, “stazioni di trasporto pubblico”, “luoghi di lavoro” e “abitazioni”. II periodo di osservazione va dal 16 febbraio fino al 29 marzo 2020.

E’ evidente come si abbia un significativo cambiamento dell’andamento delle curve della mobilità in coincidenza dell’introduzione dei divieti alla mobilità introdotti nel paese . In Calabria al 29 marzo l’affluenza a  negozi e attività ricreative (bar/ristoranti, per esempio) è diminuita del 94%, del 92% quella verso le farmacie e alimentari, dell’85% verso i parchi. Inoltre, la mobilità dei calabresi “tracciata” da Google verso i luoghi dei “Trasporti” è diminuita del  90%  e quella che riguarda gli spostamenti casa-lavoro del 63% . Infine, è aumentata del 22% la mobilità legata alla residenzialità.

I dati della Calabria sono uguali alla media italiana per quanto riguarda la mobilità verso i negozi e le attività ricreative, il lavoro e la residenzialità. Mentre, l’affluenza verso le farmacie e le alimentari è diminuita di piu’ in Calabria che in Italia (-92% contro -85%), così come quella legata all’uso dei trasporti (-90% in Calabria contro la media italiana di -87%). Gli spostamenti verso i parchi sono diminuiti di più in Italia (-90%) (Tabella 1).

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