Esportazioni italiane e regionali a fine settembre 2020

Sebbene nel terzo trimestre le esportazioni italiane abbiano recuperato parte delle perdite della prima parte dell’anno, nei primi nove mesi del 2020 le esportazioni ammontano in totale a 311 mld di euro, ben 45 mld in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Una riduzione del 12.5%, causata dallo shock della domanda estera registratasi in seguito alla pandemia da coronavirus.

Da gennaio-settembre 2020-2019. a livello di macro-regioni, le variazioni più significative si sono avute nel caso delle Isole (-28.2%), seguite dal Nord Ovest (-14%), Centro (-11,8%), Nord Est (-10.4%) e, infine, dalle regioni del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) che registrano un calo dell’esportazione pari a -10.1%.

Su base regionale, tutte le regioni hanno registrato una forte diminuzione del valore delle esportazioni, ad eccezioni del Molise, le cui vendite su mercati esteri sono aumentate del 30% (da 507 a 667 milioni di euro) (figura 1).

Se si considerano le regioni più importanti sui mercati esteri, si ha che la Lombardia contribuisce con il 27% alle esportazioni italiane e fino al terzo trimestre del 2020 ha registrato una riduzione del 13,4% delle esportazioni rispetto al 2019. L’Emilia Romagna (14% dell’export del paese) registra un calo del 10.6%, mentre per il Veneto (13.8% del totale) e il Piemonte (9.3% dell’export italiano) la riduzione a fine settembre 2020 è pari, rispettivamente, a -11% e -17.6%.

I dati della Calabria indicano che da gennaio a settembre 2020 le esportazioni sono state pari a 292 milioni di euro (lo 0,1% delle esportazioni totali). La riduzione rispetto al terzo trimestre del 2019 è pari a -13.5%.

Figura 1. Esportazioni delle regioni italiane nel III trimestre 2020
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