Formazione e competenze specifiche per un’adeguata gestione delle foreste nella fase post Covid-19

L’8 e il 9 ottobre 2020 si è svolto a Serra San Bruno (VV) l’evento nazionale di lancio del progetto For.Italy – Formazione Forestale per l’Italia, realizzato in collaborazione con la Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del MIPAAF, il CREA, la Rete Rurale Nazionale, l’IPLA Spa, la Regione Piemonte, la Regione Calabria, il Comune di Serra San Bruno e il Parco Naturale Regionale delle Serre.

Il progetto recepisce su tutto territorio nazionale il Decreto Ministeriale sulla formazione forestale (D.M. 4472 del 29.04.2020) e promuove la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori forestali per l’esecuzione degli interventi di gestione forestale, anche al fine di garantire la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio, definendone i criteri minimi da seguire. L’evento nazionale di lancio si è articolato in due attività: il convegno “Costruire le competenze dell’operatore forestale” e un cantiere dimostrativo in bosco.

La forestazione è un’attività che richiede competenze e professionalità specifiche e la tutela dei boschi non può essere effettuata con approssimazione, in quanto ne dipende il futuro della nostra credibilità e il nostro straordinario patrimonio boschivo.

In tale direzione diventa importante una pianificazione partecipata, sostenibile, integrata e multifunzionale del bosco, avvalendosi di professionisti formati e competenti. Si tratta di un percorso che è fondamentale per evitare che l’assenza della dovuta manutenzione dei territori e del loro patrimonio di verde possa diventare un problema per la sicurezza pubblica, e necessaria affinché le foreste possano esprimere al massimo la propria capacità di erogare servizi eco-sistemici, a beneficio dell’economia e del presidio dei territori e delle comunità forestali, per contrastarne e invertirne i fenomeni di abbandono e per favorire un benessere collettivo basato sull’utilizzo sostenibile e appropriato di queste risorse naturali rinnovabili.

Tutto ciò è in accordo alle direttrici comuni dettate dalla Commissione europea ai fini della redazione dei Piani Nazionali di Rilancio e Resilienza per garantire quella “transizione ambientale” prevista dal Recovery Fund.

Protagonisti di queste azioni diventano i Dottori Agronomi e Dottori Forestali che hanno le competenze necessarie per indicare le azioni da attuare, insieme a tutte le componenti coinvolte nella corretta gestione del nostro patrimonio forestale.


 

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