Rende, 16 Febbraio 2018 – I risultati dell’indagine OpenCalabria sull’intenzione di andare a votare il prossimo 4 Marzo sono in controtendenza rispetto a quelli ottenuti in indagini simili.
L’indagine: tra economia e partecipazione democratica alla vita del paese L’obiettivo principale dell’indagine è l’acquisizione di dati per avviare il percorso di valutazione delle attività divulgative di OpenCalabria e, pertanto, il campione dei partecipanti non è casuale, ma è, in maniera predominante, selezionato, tra coloro che, a vari livelli, mostrano interesse verso le attività di OpenCalabria. L’indagine è stata avviata il 26 Gennaio e si è conclusa l’8 Febbraio 2018.
Alcune caratteristiche del campione I partecipanti sono stati 618, di cui 411 (66,7% del totale) di sesso maschile. Il campione è fortemente sbilanciato in favore delle persone con un elevato livello di scolarizzazione: ben 436 individui sono in possesso di un titolo di studio superiore al diploma di maturità: la laurea triennale è stata conseguita da 107 partecipanti (ossia il 17,34% del totale), la laurea magistrale da 219 persone (il 35,49% del campione) e il master/specializzazioni/dottorato da 110 individui (17,83%). La figura 1 indica che la stragrande maggioranza dei partecipanti risiede nella provincia di Cosenza o in quella di Catanzaro. La figura 2 riporta la distribuzione dei partecipanti per età: l’età media è di 41 anni, l’età minima è 18 anni, mentre quella massima è 80 anni. Il 50% dei partecipanti ha un’età inferiore a 40 anni, mentre gli over 65 sono 33 (Figura 2). Infine, si osserva che solo 55 persone hanno dichiarato di essere disoccupate, 129 sono studenti/stagisti/servizio civile, 42 i pensionati e ben 341 (più del 54% del campione) ha un’occupazione, di cui 281 a tempo pieno (50 sono i partecipanti che hanno dichiarato di avere uno status occupazionale diverso dai precedenti).
La partecipazione al voto Ben 516 persone (poco meno dell’82% del campione) hanno dichiarato che il prossimo 4 Marzo si recheranno a votare. Coloro che nel periodo di rilevazione hanno risposto di non andare a votare sono solo 41 (solo il 6,7% del totale), gli incerti sono 54 (8,74%), mentre 17 persone hanno preferito non rispondere (Figura 3). Questo risultato dipende da molti fattori, tra cui, certamente, la composizione del campione: si tratta di individui la cui spontanea adesione a un’indagine su un tema ben specifico – la divulgazione economica – segnala la loro inclinazione di far parte a pratiche di cittadinanza attiva e di partecipazione democratica alla vita delle istituzioni (tra cui, evidentemente, la partecipazione alle elezioni politiche del paese e’ quella più rilevante).