Per molti studenti è tempo per pensare all’iscrizione all’università. Un momento particolare per famiglie e studenti che sceglieranno cosa studiare dopo la maturità considerando non solo le proprie attitudini verso specifiche discipline, ma anche la futura collocazione nel mercato del lavoro. Oggi, in piena crisi Covid, assume ancora più importanza la scelta della sede dove studiare. Con questa prima nota si avvia la discussione su questi argomenti , iniziando a focalizzare l’attenzione sulle immatricolazioni all’università da parte degli studenti calabresi. Dal 2004 al 2019 il numero degli studenti immatricolati è diminuito significativamente (da 14742 del 2004 a 10176 nel 2019). Tra chi si immatricola all’università, il 60% sceglie di rimanere in Calabria. Rispetto al restante 40%, in molti scelgono di studiare in Lombardia, Sicilia, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e in Piemonte.
Quanti calabresi si iscrivono all’università. La figura 1 mostra l’andamento dal 2004 al 2019 degli immatricolati calabresi ad una laurea triennale o a ciclo unico presso un’università Italiana. I dati sono stati estratti il 29 aprile 2020 dall’anagrafe degli studenti università di fonte MIUR.
Nell’anno accademico 2004-2005 poco meno di 15000 calabresi si sono iscritti all’università. Di questi, 9161 studenti (il 62,4% del totale) hanno scelto di studiare in una delle tre università calabresi. Dalla figura 1 emerge che negli ultimi 15 anni il numero di calabresi che si iscrivono all’università è diminuito molto tra il 2004 e il 2010, per stabilizzarsi successivamente attorno a 10000 immatricolati all’anno. Nel 2018-2019 le iscrizione dei calabresi all’università sono state 10178, ossia circa -33% rispetto al 2004-2005. I calabresi tendono a iscriversi di meno all’università.
Il grafico evidenzia ulteriori due regolarità empiriche.
La prima è che l’andamento del numero di calabresi iscritti presso università regionali è simile a quello osservato nel caso degli iscritti in tutte le università italiane: gli immatricolati nelle università regionali sono passati da 9161 nel 2004-2005 a 6139 nel 2018-2019 (negli ultimi 5 anni, il passaggio dalla maturità ad un’università calabrese ha interessato in media 6045 studenti).
Inoltre, la differenza tra chi studia in Calabria e chi studia fuori regione si è ridotta nel corso del tempo: nel 2004 e nel 2005 di studenti calabresi verso università extra-regionali erano, rispettivamente, 5517 e 5408, mentre negli 2 ultimi anni accademici del periodo considerato sono stati 4198 nel 2017-18 e 3963 nel 2018-19. Tuttavia, in termini relativi , gli studenti calabresi verso università extra-regionali “pesano” di più oggi rispetto a ieri: la quota di calabresi immatricolati fuori regione era circa il 37% del totale degli immatricolati nel biennio 2004-2006 ed è aumentata a circa il 40% negli 4 ultimi anni (figura 1). Questi risultati sono spiegati dalle variazioni del numero di calabresi che si immatricolano all’università in generale e/o di quelli che che si immatricolano in e fuori la Calabria.
I calabresi che si immatricolano altrove. In totale, nel 2004-2005 gli studenti calabresi immatricolati in università extra-regionali erano 5515. Sono diminuiti a 4458 nel 2010-2011 e a 3963 nel 2018-2019. La figura 2 disaggrega questi dati per area geografica di destinazione degli studi. L’area del paese che assorbe più calabresi cambia nei tre anni considerati: nel 2004-2005 la frequenza assoluta più elevata (2007 studenti) si è osservata nel caso di immatricolazioni in università di altre regioni del Mezzogiorno. Nel 2010-2011, ben 2094 calabresi si sono immatricolati in università localizzate nelle regioni del Centro Italia. Nel 2018-2019, gli immatricolati presso università del Nord e del Mezzogiorno sono stati 1426 e 1431, rispettivamente.
La figura 2 evidenza anche che gli studenti calabresi che scelgono altre università meridionali diminuiscono nel corso del tempo, così come il numero di immatricolati presso università del Centro. Al contrario, nel 2018-2019 le immatricolazioni di calabresi in università del Nord hanno riguardato 1426 studenti (+17% degli immatricolati del 2004-2005 e +27% di quelli del 2010-2011).
Figura 2
Qualche dato su base regionale. I dati per area geografica riflettono alcune specificità regionali: nel caso del Mezzogiorno sono diminuite molto le immatricolazioni di calabresi presso università della Sicilia e, parallelamente, sono aumentati i calabresi che scelgono di studiare in Campania (figura 3). Guardando alle regioni settentrionali, le immatricolazioni di calabresi presso università della Lombardia sono sempre crescenti, attestandosi a 627 immatricolati nell’anno accademico 2018-2019. Dopo la riduzione del numero delle immatricolazioni del 2010 rispetto al 2004, si osserva un incremento delle immatricolazioni in Emilia Romagna, Piemonte e in Veneto. Infine, è interessante ricordare che si riducono sempre di più le immatricolazioni di calabresi presso università del Lazio e della Toscana[1] (figura 3).
Note:
[1] L’insieme “Altre” include le immatricolazioni presso università dell’Abruzzo (92 nell’anno accademico 2018-19), Basilicata (18), Friuli Venezia Giulia (21), Liguria (19), Molise (3), Sardegna (3) e Trentino Alto Adige (12).