Rende, 24 Novembre 2020. L’odierna presentazione del Rapporto SVIMEZ sull’economia del Mezzogiorno conferma la significativa riduzione del PIL dell’Italia che nel 2020 sarà -9,6% rispetto al 2019. La perdita è più consistente nelle regioni del Centro Nord (-9,8%), mentre si attesta al 9% nel Mezzogiorno.
A livello regionale, in Calabria osserva una riduzione del PIL pari a -8,9%. Le regioni che registrano maggiori perdite sono la Basilicata (-12,9%) e il Veneto (-12,4%), mentre, all’estremo opposto, il PIL 2020 del Trentino Alto Adige (-5,1%) e della Sicilia (-6,9%) diminuirà di meno rispetto al resto del paese.
La SVIMEZ formula anche delle previsioni del 2021 e, in tale ambito, si prevede una ripresa del 3,8% del PIL dell’Italia. Dal modello econometrico della SVIMEZ si prevede un incremento nel 2021 maggiore del Centro Nord (-4,5%) rispetto alla previsione (+1,2%) per il Mezzogiorno.
Una differente reazione delle diverse aree del paese che, a parere del Direttore SVIMEZ Luca Bianchi, dipende dai ritardi strutturali dell’economia meridionale.
Per la Calabria, si stima che nel 2021 il PIL crescerà marginalmente (+0,6%), ossia una minima parte della riduzione del 2020.