SVIMEZ: il ruolo delle amministrazioni decentrate nell’attuazione del PNRR

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Il 30 novembre 2021, è stato presentato a Roma il Rapporto SVIMEZ 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Tra i coordinatori del Rapporto, Carmelo Petraglia, membro della Redazione di Opencalabria e del Comitato Editoriale di Regional Economy

Come già anticipato ieri, secondo le valutazioni della SVIMEZ le misure di politica economica (legge di Bilancio 2021 e 2002 e PNRR) contribuiranno in modo rilevante alla crescita del PIL dell’Italia. La SVIMEZ prevede una crescita cumulata del PIL pari al 14,8% fino al 2024. Le politiche contribuisco fino al 47% di questa crescita. L’impatto però è diverso tra le diverse aree del paese: il Mezzogiorno crescerà del 12,4% fino al 2024, mentre la crescita prevista per il Centro-Nord è pari al 15,6%. Diverso è anche il contributo delle politiche: le policy pesano per il 58,1% della crescita cumulata del Sud e per il 45% nel Centro-Nord.

Va sottolineato che le stime SVIMEZ si basano sull’ipotesi che venga rispettato l’impegno programmatico di destinare il 40% delle risorse del PNRR alle regioni del Mezzogiorno.

Come è importante ricordare che il conseguimento degli obiettivi di spesa non va guardato come un «fine» in sé ma come un «mezzo» che consenta, garantite le condizioni attuative necessarie a tradurre gli stanziamenti in spesa effettiva, di raggiungere target di servizi adeguati a correggere gli squilibri tra territori tenendo conto sia della disponibilità di infrastrutture economiche e sociali, sia della quantità e qualità dei servizi da offrire «a regime» con continuità. Il PNRR è, infatti, un programma performance based, finalizzato a raggiungere obiettivi concreti: non va solo “certificata” la spesa come per i fondi strutturali, vanno conseguiti risultati.

Le Amministrazioni decentrate saranno responsabili dell’attuazione di una quota rilevante degli investimenti finanziati dal PNRR. Perciò il Rapporto SVIMEZ dedica particolare attenzione al tema della sotto-dotazione di personale qualificato che pesava, soprattutto negli Enti territoriali del Mezzogiorno, sull’efficacia dell’azione pubblica ben prima che la pandemia portasse alla luce le debolezze di una macchina amministrativa che nei prossimi anni sarà impegnata nell’attuazione del PNRR. La rigenerazione del settore pubblico è oggi condizione abilitante per realizzare l’enorme azione di accelerazione della spesa che richiederà l’attuazione del PNRR.


 

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